La Variabilità del Meteo: Un Caso di Studio
La variabilità del meteo è un fenomeno affascinante e complesso, che può portare a cambiamenti drastici e rapidi delle condizioni atmosferiche. Un esempio emblematico di questa dinamica è quello che si verificò nel gennaio del 1979 a Pescara, una città situata sul versante adriatico dell’Italia.
Il Sbalzo Termico del 1979
Il primo giorno dell’anno, Pescara era sotto l’influenza di un forte vento di Garbino, che portò la temperatura a un mite +19°C, un valore insolito per la stagione invernale. Tuttavia, in poco più di sessanta ore, la città sperimentò un freddo intenso mai documentato prima, con una temperatura minima di -13,2 °C. Questo sbalzo di ben 32,2 °C in poco più di due giorni è un evento raro e senza precedenti per l’Abruzzo, e simboleggia l’intensità del freddo che colpì la regione durante quell’inverno.
Le Cause del Cambiamento
L’analisi sinottica del periodo rivela i meccanismi che portarono a un così drastico cambiamento del meteo. Negli ultimi giorni del 1978, un’ampia area depressionaria, caratterizzata da un doppio minimo situato tra la Gran Bretagna e la Scandinavia, dominava la circolazione atmosferica in Europa. Questa configurazione convogliò verso l’Italia una serie di perturbazioni accompagnate da correnti sud-occidentali. Queste correnti portarono il Libeccio sulle regioni tirreniche e il Garbino sul versante adriatico, provocando un significativo innalzamento delle temperature.
Il Cambiamento del Meteo
Tuttavia, questa fase mite fu di breve durata. Nel giro di appena 24-36 ore, l’anticiclone delle Azzorre si espanse verso il mar di Norvegia, innescando un massiccio afflusso di aria artica-continentale. Questa massa d’aria, originata tra la Scandinavia e l’Europa centrale, raggiunse rapidamente l’Italia, sospinta da correnti settentrionali. L’elemento predominante dei giorni successivi fu quindi rappresentato dall’irruzione di aria artica, che si propagò con impulsi sempre più freddi attraverso la Penisola e il bacino del Mediterraneo, alimentata in parte anche da contributi provenienti dai Balcani.
Il Risultato
Il risultato fu un rapido e brusco passaggio dal meteo mite e ventoso del Capodanno a un gelo intenso e pervasivo, che fece precipitare le temperature a livelli record. Questo episodio straordinario rimane uno degli eventi più rappresentativi dell’imprevedibilità del meteo invernale sull’Adriatico, offrendo uno spunto di riflessione sulla complessità delle dinamiche atmosferiche che possono produrre fenomeni così estremi e rapidi.
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