Un inverno rigido sta avvolgendo l’Italia
L’inverno ha deciso di mostrare i suoi denti sulla Penisola italiana, portando con sé un’ondata di freddo di origine artica che sta trasformando il meteo del Mediterraneo centrale.
Negli ultimi giorni, una serie di impulsi freddi ha colpito l’Italia, manifestandosi attraverso una varietà di fenomeni atmosferici intensi: temporali, piogge abbondanti, grandinate e nevicate che hanno raggiunto quote sorprendentemente basse sull’Appennino, scendendo talvolta sotto i 1000 metri di altitudine.
Un abbassamento generale delle temperature
Questa invasione di aria gelida non si è limitata agli strati superiori dell’atmosfera, ma ha progressivamente conquistato anche i livelli più bassi, causando un generale abbassamento delle temperature. Il termometro ha segnato valori inferiori alle medie stagionali, confermando l’eccezionalità di questa fase del meteo.
Il meteo si presenta in continua evoluzione e promette di mantenersi dinamico nei prossimi giorni. La causa principale di questa instabilità è una vasta depressione alimentata da correnti settentrionali provenienti dalla Scandinavia, che mantiene una posizione quasi stazionaria.
Il ruolo dell’anticiclone delle Azzorre
Questo sistema di bassa pressione agisce in sinergia con l’anticiclone delle Azzorre, il quale tende a espandersi verso nord, in direzione dell’Islanda e della Groenlandia.
Le previsioni indicano che entro i primi dieci giorni di dicembre, l’Italia sarà interessata da due distinti impulsi artici. Il primo è atteso in concomitanza con la festività dell’Immacolata Concezione, mentre il secondo sarà caratterizzato dalla discesa di una saccatura più stretta e intensa. Quest’ultima porterà con sé temperature estremamente rigide, con valori compresi tra -30 e -32 °C a 500 hPa di altitudine.
La configurazione barica in evoluzione
La configurazione barica che si sta delineando vede il promontorio anticiclonico delle Azzorre spingersi verso la penisola scandinava, favorendo così lo spostamento della massa d’aria fredda lungo una traiettoria nord-sud.
Questo movimento potrebbe portare all’ingresso dell’aria artica sul Mediterraneo tra il 12 e il 13 dicembre, attraverso due vie principali: la Valle del Rodano e la porta della Bora.
Previsioni ancora incerte
Tuttavia, è importante sottolineare che la previsione dettagliata dei fenomeni associati a questo evento rimane ancora incerta. Il nucleo di bassa pressione in arrivo è di dimensioni ridotte e la sua traiettoria potrebbe subire leggere variazioni.
Per questo motivo, si consiglia di attendere ulteriori aggiornamenti prima di fornire una previsione definitiva sulla localizzazione e l’intensità dei fenomeni attesi.
Un evento eccezionale
Questa situazione meteorologica eccezionale sta scrivendo una nuova pagina nella storia del meteo recente, con potenziali impatti significativi su vari settori, dalla vita quotidiana all’agricoltura.
Gli abitanti delle regioni interessate sono invitati a prestare attenzione agli aggiornamenti meteo e a prepararsi adeguatamente per affrontare condizioni invernali particolarmente rigide nei prossimi giorni.
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