Il meteo anomalo di Novembre
La prima metà del mese di Novembre ha mostrato un meteo insolito, caratterizzato da una persistente presenza di anticicloni che hanno mantenuto le temperature in Italia ben oltre le medie stagionali. Questo ha trasformato l’autunno in una stagione che ricorda più la primavera, con temperature che hanno spesso superato i 20°C, in particolare nelle regioni del Sud e del Centro Italia. Queste temperature sono più tipiche di inizio ottobre, un fenomeno che ha sorpreso per la sua durata e intensità.
La stabilità atmosferica generata dall’anticiclone ha impedito l’arrivo di perturbazioni su gran parte della Penisola, mantenendo cieli prevalentemente sereni. Tuttavia, alcune aree del Sud Italia sono state colpite da precipitazioni straordinarie, mentre nella Pianura Padana si sono intensificate le nebbie, soprattutto nelle ore notturne e mattutine. Queste nebbie, accentuate dall’inversione termica, sono un fenomeno comune in autunno ma risultano più marcate a causa delle attuali condizioni atmosferiche.
Un cambiamento del meteo in arrivo
Un primo cambiamento in questi giorni ci ha proiettato in uno scenario più invernale e tipico per il periodo, ma è solo l’inizio. A partire da martedì 19 novembre, è atteso l’arrivo di correnti di aria fredda dai quadranti settentrionali, che dovrebbero abbassare significativamente le temperature e riportare condizioni meteorologiche più consone alla stagione almeno su parte d’Italia. Verso la fine di novembre e l’inizio di dicembre, inoltre, si potrebbe assistere a un cambiamento più netto con l’ingresso di correnti fredde di origine polare o anche russa, capaci di portare nevicate anche a basse quote.
Il meteo dell’Inverno: incertezze e previsioni
L’anticiclone subtropicale, che sta dominando questa stagione, potrebbe influenzare anche l’inverno, aumentando il rischio di una stagione mite e siccitosa. Tuttavia, non si esclude la possibilità di cambiamenti improvvisi. Un indebolimento dell’anticiclone potrebbe consentire l’ingresso di perturbazioni fredde dal Nord Europa sostenuta da flussi d’aria artica o dal gelo continentale, portando un ritorno di condizioni invernali con neve in pianura e temperature più rigide.
Le previsioni a lungo termine suggeriscono che, con l’avvicinarsi di dicembre, le correnti fredde potrebbero guadagnare spazio, interrompendo la stabilità atmosferica attuale. Un eventuale cambiamento delle configurazioni bariche potrebbe portare aria artica verso il Mediterraneo, con un drastico calo delle temperature proprio durante le festività natalizie. Alcuni modelli, come l’ECMWF, indicano una possibile inversione di tendenza, ma la situazione resta incerta.
L’assenza di precipitazioni significative sta già mettendo a rischio i bacini idrici del Nord Italia, aggravando la siccità. Questo fenomeno potrebbe avere conseguenze anche nei mesi invernali, rendendo necessarie piogge abbondanti per ristabilire un equilibrio idrico.
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