Il meteo di Novembre: un fenomeno inquietante
Negli ultimi tempi, il meteo di Novembre in Italia ha mostrato un andamento preoccupante. Le temperature, infatti, sono spesso eccessivamente elevate per il periodo, con fasi di caldo e siccità che si susseguono senza sosta. In passato, Novembre segnava l’inizio della stagione fredda, con un notevole calo delle temperature. Oggi, invece, si riscontrano valori termici che ricordano quelli di fine autunno o addirittura quasi estivi, alimentando crescenti preoccupazioni.
Il ruolo dell’Anticiclone Africano
Il principale responsabile di questo caldo fuori stagione è l’Anticiclone Africano, che si espande sull’Europa meridionale. Questo sistema di Alta Pressione è tipico dei mesi estivi, in particolare Luglio e Agosto, ma negli ultimi anni si è manifestato con sempre maggiore frequenza anche in Autunno e persino in Inverno. L’Anticiclone blocca le correnti fredde del nord, impedendo loro di raggiungere l’Europa, trattenendo così il calore e creando condizioni simili a una prolungata “estate di San Martino”.
Un Novembre insolitamente caldo
Il risultato è un Novembre con giornate soleggiate e temperature che superano di gran lunga la media stagionale. Nel 2022, ad esempio, città italiane come Roma, Firenze e Milano hanno registrato valori massimi tra i 22-24°C, temperature eccezionalmente alte per il periodo. Anche il Sud Italia non è stato risparmiato, con città come Napoli e Palermo che hanno raggiunto punte di quasi 30°C, tipiche dei primi giorni di Settembre. La presenza di cieli sereni e l’assenza di venti freddi hanno mantenuto le temperature elevate anche durante le ore notturne.
Il riscaldamento globale e il Mediterraneo
Questo caldo anomalo si inserisce in un contesto di riscaldamento globale generalizzato: la temperatura media della Terra è aumentata di circa 1,1°C rispetto all’era preindustriale, e l’Europa è uno dei continenti che sta vivendo i cambiamenti più rapidi. L’area del Mediterraneo, in particolare, sta risentendo in modo particolare di questo surriscaldamento, agendo come una “zona calda” con un riscaldamento più marcato rispetto alla media mondiale. Le ondate di caldo fuori stagione stanno modificando i modelli meteorologici stagionali e incidono su flora, fauna ed economia, rendendo il cambiamento climatico una realtà sempre più tangibile.
Le conseguenze sulle specie viventi e sull’agricoltura
Le anomalie termiche di Novembre creano diversi problemi all’ambiente e all’agricoltura. Gli ecosistemi naturali e le coltivazioni soffrono l’alterazione del meteo, poiché molte piante e specie animali basano i loro cicli biologici sulla temperatura. Le piante, ad esempio, possono germogliare o fiorire prematuramente, con il rischio di essere poi danneggiate da improvvise ondate di freddo. Gli animali che migrano o entrano in letargo in risposta ai cambiamenti stagionali possono trovarsi disorientati, con gravi conseguenze per la biodiversità e gli equilibri naturali.
Le ripercussioni sul turismo
Anche l’industria del turismo subisce gli effetti di queste anomalie. Il caldo di Novembre influisce negativamente sulla domanda di attività invernali come lo sci e altri sport di montagna, minacciando l’economia delle stazioni sciistiche. Gli inverni miti, infatti, rendono difficile la gestione delle stagioni sciistiche, soprattutto per i comprensori a bassa quota che necessitano di un innevamento artificiale costante per operare. Un esempio eclatante si è avuto nell’inverno 2022-2023, quando la scarsa neve sulle Alpi ha costretto molte località a posticipare l’apertura o ridurre le attività, con conseguenti perdite economiche.
Un pianeta in trasformazione
Investire in neve artificiale ha costi elevati, non sempre sostenibili, e diverse località montane stanno affrontando serie difficoltà di fronte al mutamento climatico. Le ondate di caldo anomalo in Novembre sono un indicatore di un pianeta in trasformazione e sottolineano la necessità di politiche ambientali urgenti e sostenibili per mitigare l’aumento delle temperature.
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